Avere l’intestino irritato, cosa significa esattamente?
Perché di parole scritte sull’intestino ne leggiamo tante, come funziona, cosa rappresenta, come aiutarlo per stare meglio. Prima di tutto vorrei che ci chiedessimo: come facciamo a capire se l’intestino è irritato?
Ci sono dei segnali che spesso vengono sottovalutati e che sono indice di intestino infiammato e irritato
Quando ci troviamo di fronte a:
Afte alla mucosa della bocca
Gengive sanguinanti
Gonfiore di pancia che sparisce al mattino al risveglio
Dolore alla zona lombare della schiena
Ritenzione idrica
Continua stanchezza e spossatezza
Chiediamoci se possiamo fare qualcosa per il nostro intestino! La risposta in questi casi è sì.
Sembrano disturbi scollegati al funzionamento intestinale ma sono in realtà strettamente connessi.
Se ragioniamo in chiave olistica, ogni persona è un tutto uno e indivisibile, quindi un sintomo che si manifesta in un dato punto del corpo è spesso collegato al mal funzionamento di un organo o un apparato all’interno del corpo.
Non ha molto senso trattare il singolo problema senza lavorare anche sulla causa.
Per esempio, se ci sanguinano le gengive o se si arrossano e seguiamo una buona pulizia orale ogni giorno, allora è necessario chiamare in causa l’intestino.
Se soffriamo di ritenzione idrica costantemente che fatica ad andare via anche con l’attività fisica, allora una causa intestinale è certamente connessa.
I rimedi che aiutano l’intestino infiammato
I disturbi più comuni che conosciamo come:
Crampi o coliche intestinali
Diarrea
Stitichezza
Gonfiore addominale
Sonnolenza post pasto
Difficoltà digestiva
Senso di pesantezza costante
Sono anch’essi sinonimo di intestino mal funzionante, ma diciamo così, sono più scontati ed evidenti. Quello su sui vorrei mettervi in allerta è che spesso altri sintomi, apparentemente non collegabili, sono invece originati dal un disturbo dell’intestino.
In caso di irritazione intestinale è consigliato utilizzare:
Tintura madre di vaccinium vitis idaea
Infuso di malva (almeno due volte al giorno)
Zenzero (anche fresco)
Semi di cumino
Irritazione intestinale: quanto contano i pensieri?
L’intestino è un viscere che domina la salute del nostro organismo. Se lui funziona correttamente tutto il resto lavora senz’altro meglio. Composto da intestino tenue e da intestino crasso, l’intestino ha la funzione di trasformare i cibi che ingeriamo estraendo le sostanze nutrizionali ed eliminare lo scarto attraverso le feci.
Compie un complesso lavoro di ricezione, trasformazione, assimilazione e scarto di tutto ciò che introduciamo all’interno del corpo. Anche i pensieri e le emozioni.
Il nostro intestino deve accogliere, digerire e trasformare anche le nostre emozioni. Per lo stile di vita odierno, ricco di impegni e a ritmi elevati, può risentirne.
La natura ci aiuta anche in questo: quando ci accorgiamo che ci si gonfia la pancia a seguito di alcuni episodi, magari alla fine di una stressante giornata lavorativa o dopo un litigio con qualcuno, possiamo affidarci ai rimedi naturali che in questo caso agiscono in maniera egregia.
Se tendiamo a somatizzare tutto nella zona dell’apparato digerente e se i pensieri o la paura ci “induriscono” questa parte, allora possiamo ricorrere a:
Ficus carica gemmoderivato
Cherry Plum – fiore di Bach
Gentian – fiore di Bach
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